Futurmakers per l’apprendimento

La didattica di oggi è chiamata a rinnovarsi e ad essere sempre più innovativa proponendo metodologie che rendano lo studente sempre più attivo e partecipe al suo apprendimento. Per questo FuturMakers presenta un insieme di corsi e laboratori educativi che hanno l’obiettivo di far comprendere quanto l’efficacia delle tecnologie e della didattica laboratoriale digitale migliora gli apprendimenti e aiuti a sviluppare le competenze del futuro connesse al pensiero computazionale e all’attitudine di risolvere problemi più o meno complessi.
La didattica oggi
Secondo le Raccomandazioni Europee (2018) la didattica è sempre più pensata come una didattica per competenze e che sappia sviluppare nei bambini e ragazzi curiosità, autonomia, pensiero creativo e problem solving. Queste sono solo alcune delle skill che devono essere acquisite dagli studenti, cittadini del futuro, per rispondere alle sfide della società.
Le attività di FuturMakers rispondono a questo obiettivo approfondendo le discipline STEM e, ispirandosi al DigComp 2.2, aiuta le nuove generazioni a sviluppare digital skills, soft skills e benessere digitale. La necessità di introdurre strumenti e metodologie a scuola che supportino lo sviluppo di competenze trasversali è sempre più sentita e il coding può essere un valido aiuto a supporto della didattica.
I laboratori di coding, robotica e tecnologia a supporto dell’apprendimento
FuturMakers vuole incoraggiare bambini e ragazzi affinché imparino a utilizzare il pensiero computazionale, cioè quel processo logico creativo che va messo in campo per risolvere problemi quotidiani.
Il coding nella didattica è un ottimo strumento per raggiungere questo obiettivo, che non si concretizza nel sapere usare un computer ma di produrre piccoli programmi come videogiochi o brevi sequenze, che permettono di allenare il loro pensiero creativo e computazionale ma anche tante altre competenze trasversali. I giovanissimi programmatori, sono chiamati utilizzando un tablet, un pc o in alcuni casi un robot, ad animare, far prendere vita, imparare a fare muovere i loro personaggi in un certo modo. Non dimentichiamo che la prima forma di apprendimento si localizza proprio nel gioco ed è per questo che nel progetto didattico di FuturMakers ricorrono tecniche di gamification, intesa come l’utilizzo delle meccaniche ludiche del gioco per motivare all’apprendimento e alla risoluzione di problemi.
Parlando di coding e pensiero computazionale, non possiamo non considerare la robotica educativa, cioè l’apprendimento dei ragazzi ad assemblare un kit robot da costruire e successivamente da programmare. Ciò contribuisce alla costruzione delle competenze matematiche, scientifiche e tecnologiche, ma anche allo spirito di iniziativa, nonché all’affinamento delle competenze linguistiche.
La tecnologia come risorsa aggiuntiva in classe
Inserire il coding e la robotica educativa porterebbe tantissimi vantaggi per la didattica sia per le materie scolastiche sia per lo sviluppo cognitivo dei bambini e ragazzi.
FuturMakers si impegna in questa mission: insegnare la valenza della tecnologia e inserirla come risorsa aggiuntiva in classe in modo che gli obiettivi di apprendimento tradizionali possano arricchirsi con essa.
Quale migliore occasione per cominciare con 2 giorni di laboratori dedicati al coding creativo?
Scopri il nostro Carnival Camp per allenare le competenze del futuro e sperimentare la tecnologia come una risorsa aggiuntiva e di supporto dell’apprendimento.