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Futurmakers B2B per le aziende, attività STEM per i figli dei dipendenti

Scopri come è nato il progetto FuturMakers B2B di Synesthesia, ideato per avvicinare bambini/e e ragazzi/e alle discipline STEM attraverso attività educative coinvolgenti. In questa intervista, Giada De Rosa ti svelerà le caratteristiche del progetto, il suo impatto positivo sul welfare aziendale e le strategie vincenti per stimolare l’interesse dei più giovani verso la tecnologia e l’innovazione. Scopriamo insieme il progetto!

Come nasce l’idea del progetto FuturMakers B2B di Synesthesia?

“L’idea del progetto nasce dall’obiettivo di avvicinare i/le bambini/e e i/le ragazzi alle discipline STEM e alla tecnologia in modo innovativo e coinvolgente. Grazie al progetto FuturMakers B2B, Synesthesia ha organizzato workshop, laboratori e attività educative pensate appositamente con l’obiettivo di fornire tutte le competenze e le conoscenze necessarie per affrontare le sfide del mondo digitale in modo completo e consapevole”.

Quali sono le caratteristiche distintive del progetto per avvicinare bambini e ragazzi alle materie STEM?

“Questo progetto si distingue per diverse caratteristiche che lo rendono unico nel campo della formazione STEM e dell’innovazione. L’iniziativa è pensata per essere accessibile e inclusiva, permettendo a tutti di partecipare e apprendere indipendentemente dal livello di competenza iniziale. Durante gli incontri, vengono promosse attività hands-on, laboratori interattivi e giochi educativi che favoriscono l’acquisizione di competenze tecniche e cognitive in modo divertente e coinvolgente.

Altra caratteristica importante è la presenza costante di esperti del settore STEM e di educatori qualificati, in grado di guidare e supportare i partecipanti lungo tutto il percorso di apprendimento, fornendo conoscenze approfondite e stimoli per lo sviluppo delle competenze.

Infine, si tratta di un progetto orientato al futuro, preparando i più giovani alle competenze richieste da un mondo del lavoro in continua evoluzione, promuovendo la collaborazione, la risoluzione dei problemi e il pensiero critico come abilità fondamentali per affrontare le sfide della società digitale e tecnologica in cui viviamo”.

In che modo il progetto vuole  stimolare l’interesse dei bambini e dei ragazzi verso le materie STEM?

“I percorsi di formazione per bambini dai 7 ai 15 anni sono strutturati in modo da rispondere alle diverse fasce d’età e livelli di competenza, offrendo attività e laboratori adatti alle specifiche esigenze e interessi dei partecipanti. 

Facciamo qualche esempio pratico: per i bambini delle scuole elementari sono previsti laboratori di programmazione con strumenti intuitivi e divertenti come Scratch, che permettono di apprendere i concetti di base della logica di programmazione in modo semplice e giocoso. Ci sono, poi, i laboratori di robotica educativa, dove è possibile costruire e programmare robot per affrontare sfide e problemi di varia complessità, sviluppando competenze pratiche e creative.

Per i/le ragazzi/e delle scuole medie e delle scuole superiori, invece, i percorsi di formazione si concentrano su tematiche più avanzate, come la programmazione di videogiochi utilizzando linguaggi di programmazione più complessi come PythonJava o strumenti di Intelligenza Artificiale. Attraverso corsi strutturati e progetti pratici, i ragazzi imparano a sviluppare giochi interattivi, acquisendo competenze tecniche e creative nel campo della programmazione e del game design”. 

Come è stato accolto dalle aziende che hanno partecipato al progetto STEM per bambini/e e ragazzi/e? 

“Le aziende all’avanguardia del territorio, non solo piemontese, hanno riconosciuto l’importanza di sostenere progetti come questo, che mirano a stimolare l’interesse delle nuove generazioni verso la tecnologia e le discipline STEM. Hanno tutte compreso che investire nelle competenze e nella formazione dei giovani è fondamentale per garantire la propria competitività e innovazione nel lungo termine.

Grazie alla sua natura innovativa e al suo focus sulla formazione tecnologica e scientifica, è stata offerta, infatti, l’opportunità di investire nel futuro e nello sviluppo delle competenze digitali e tecnologiche. Il coinvolgimento dei figli dei propri dipendenti in attività formative di alto livello, ha contribuendo, dunque, a creare un legame più stretto e positivo con i propri collaboratori”.

Come Synesthesia intende misurare l’impatto e l’efficacia del progetto?

“Synesthesia, insieme ai responsabili del progetto FuturMakers, si interroga costantemente sull’impatto che porta questo progetto verso chi partecipa. Sicuramente una fetta importante per misurarne l’efficacia è la raccolta dei feedback dei partecipanti e delle loro famiglie per valutare la soddisfazione, l’interesse e il coinvolgimento nel programma, nonché raccogliere eventuali suggerimenti per migliorare l’esperienza formativa. 

Stiamo, inoltre, pensando di provare a fare un tracciamento a lungo termine del progetto FuturMakers B2B, monitorando il percorso accademico e professionale dei partecipanti nel tempo per valutare come l’esperienza formativa abbia influenzato le loro scelte e opportunità future”.

Il servizio è utile per il welfare aziendale. Da questo punto di vista possono nascere anche possibili collaborazioni con altri player. É una cosa che avete provato ad attivare? 

“Si, il progetto FuturMakers B2B sta crescendo e questo porta inevitabilmente la ricerca di altri player con cui fare rete e diffondere l’iniziativa. La collaborazione con altri attori del settore come organizzazioni non profit, istituti educativi, altre aziende e enti pubblici, è fondamentale per ampliare l’impatto e la portata del servizio offerto.

Un esempio di azione con una grande organizzazione è l’iniziativa portata avanti recentemente con lIstituto Italiano di Tecnologia di Genova (IIT), con cui abbiamo avviato una preziosa collaborazione da due anni e che ha permesso ai figli dei loro dipendenti la partecipazione a laboratori, workshop e attività educative specializzate.

In sostanza, oggi, Synesthesia vuole offrire un servizio da inserire nelle attività di welfare aziendale proprie e delle aziende partner mostrando un impegno tangibile verso il benessere dei/delle dipendenti e delle loro famiglie e  contribuendo nel contempo alla formazione dei ragazzi/e a un utilizzo del digitale maggiormente consapevole. Per questo è alla ricerca di partner come l’IIT per permettere di condividere risorse, competenze e conoscenze per migliorare l’esperienza dei partecipanti e raggiungere obiettivi comuni legati al benessere dei dipendenti e delle loro famiglie che vogliono stare al passo con i tempi e la tecnologia”.

Quali sono i principali benefici per un’azienda o una organizzazione che decide di investire in progetti STEM per bambini e ragazzi?

“Le aziende possono dimostrare il loro impegno verso il mondo della formazione, dell’innovazione e dello sviluppo sostenibile partecipando al progetto organizzato da Synesthesia. Un’opportunità unica per valorizzare il proprio brand, promuovere l’uguaglianza di opportunità e investire nel talento e nella diversità. Le aziende che scelgono di adottare questa iniziativa dimostrano di credere in un progetto innovativo e vantaggioso in termini di welfare aziendale. Questo impegno concreto verso il benessere delle famiglie dei dipendenti contribuisce a migliorare il clima aziendale e a rafforzare la fiducia reciproca. Siamo convinti che investire nel futuro e nello sviluppo delle competenze dei giovani attraverso il progetto FuturMakers B2B può essere un elemento differenziante nella strategia di employer branding dell’azienda”.

Le attività di FuturMakers B2B per le aziende

Vuoi saperne di più sulle nostre iniziative di welfare aziendale? Scopri tutte le attività che possiamo realizzare insieme. Non perdere l’occasione di investire nel futuro dei tuoi dipendenti e delle loro famiglie!

FuturMakers e Casa Ugi: un percorso STEM su misura per sostenere bambinə in terapia

In un’epoca caratterizzata da rapidi progressi tecnologici e scientifici, l’importanza di un’educazione STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Matematica) di qualità per i giovani non può essere sottovalutata. Riconoscendo questa necessità, FuturMakers è entusiasta di annunciare una collaborazione con Casa Ugi, un’iniziativa che mira a portare l’educazione STEM direttamente a bambinə e a ragazzə in terapia, offrendo loro un percorso educativo personalizzato e un supporto senza precedenti.

Un Inizio Promettente: Lo Spring Tech Camp

Questa collaborazione tra FuturMakers e Casa Ugi nasce dalla condivisione di valori fondamentali e dall’impegno verso l’obiettivo comune di migliorare la vita di bambinə in condizioni di vulnerabilità. Casa Ugi, con la sua lunga storia di sostegno a bambinə e a ragazzə in terapia e alle loro famiglie, si unisce a FuturMakers impegnandosi a promuovere l’educazione STEM tra i giovani, con un programma di laboratori su misura, progettati per adattarsi alle esigenze specifiche di bambinə in terapia.
Lo Spring Tech Camp di FuturMakers è stato il primo appuntamento insieme e ha offerto ai bambini di Casa Ugi l’opportunità unica di immergersi nel mondo della tecnologia e dell’innovazione. Questa esperienza, pensata per stimolare la curiosità e l’entusiasmo dei giovani partecipanti, ha rappresentato il primo passo di un percorso congiunto verso l’apprendimento STEM.

Dopo il successo dello Spring Tech Camp, la collaborazione ha preso ulteriore slancio con l’organizzazione di un laboratorio STEM direttamente all’interno di Casa Ugi, coinvolgendo bambinə in terapia. Questo appuntamento ha permesso di portare l’esperienza educativa direttamente a coloro che, a causa delle loro condizioni di salute, non avrebbero altrimenti potuto partecipare. Il laboratorio in Casa Ugi è stato un momento di grande ispirazione, dimostrando come l’educazione e il divertimento possano essere integrati efficacemente nel percorso terapeutico di bambinə e ragazzə.

Un Percorso Educativo Personalizzato

Riconoscendo le sfide uniche che bambinə in terapia devono affrontare, i laboratori STEM offerti da FuturMakers in collaborazione con Casa Ugi sono stati attentamente progettati per essere accessibili, inclusivi e flessibili. Questo approccio su misura assicura che ogni bambinə possa partecipare attivamente e trarre il massimo beneficio dall’esperienza di apprendimento, indipendentemente dalle sue condizioni fisiche o dal suo livello di energia in un dato momento.
Gli incontri si concentrano su attività pratiche e interattive che stimolano la curiosità e il desiderio di esplorare, consentendo a bambinə di immergersi nel mondo della scienza e della tecnologia in un ambiente accogliente e stimolante e hanno avuto l’opportunità di scoprire nuovi interessi, sviluppare competenze preziose e, soprattutto, vivere momenti di gioia e normalità che sono tanto necessari durante il percorso terapeutico.

Supporto Oltre l’Educazione

Oltre all’aspetto educativo, questa collaborazione pone un forte accento sul benessere emotivo e psicologico dei bambini. FuturMakers e Casa Ugi sono impegnate a creare un ambiente di apprendimento che non solo educa ma anche rassicura e sostiene i bambini e le loro famiglie. Attraverso questa iniziativa, si vuole trasmettere un messaggio di speranza e forza, mostrando a bambinə che, nonostante le sfide, possono continuare a crescere e imparare.

In conclusione, la collaborazione tra FuturMakers e Casa Ugi rappresenta un passo significativo verso la creazione di un futuro in cui tuttə, indipendentemente dalle loro sfide personali, hanno accesso a un’educazione che li prepara ad affrontare il mondo con fiducia, curiosità e speranza.

Insieme, possiamo fare la differenza, un laboratorio alla volta.

Futuro digitale con l’IA: anche per i bambini è importante conoscerla

Viviamo in un’era digitale in cui la tecnologia inclusa l’Intelligenza Artificiale (IA), è sempre più presente nella nostra vita quotidiana. Conoscere l’IA fin dalla giovane età prepara i bambini a navigare nel futuro digitale e a comprendere le tecnologie che li circondano.

Vediamo i motivi per cui è importante farla conoscere anche ai più piccoli

Secondo il team di FuturMakers è importante trasmettere l’apprendimento sull’intelligenza artificiale per motivi che riflettono le sfide e le opportunità del mondo moderno.

L’apprendimento sull’IA sviluppa competenze cruciali per il 21° secolo, come la risoluzione dei problemi, la creatività, il pensiero critico e la collaborazione. Queste competenze sono fondamentali per il successo in molteplici ambiti e sono trasferibili a molte discipline e situazioni nella vita quotidiana. Infatti, l’apprendimento della programmazione e dell’IA promuove il pensiero computazionale, ovvero la capacità di affrontare problemi in modo strutturato e logico e questa abilità è trasferibile a molte discipline ed è utile in vari contesti educativi e professionali, come abbiamo già avuto modi di dire anche per gli altri nostri laboratori STEM.

L’AI poi offre opportunità creative. Conoscere le basi dell’AI può ispirare i bambini a sviluppare idee innovative, stimolare la loro creatività e fa sviluppare loro competenze collaborative. Infatti, l’apprendimento sull’AI può favorire la collaborazione e il lavoro di squadra, incoraggiando i bambini a sviluppare competenze sociali e a imparare a lavorare insieme per raggiungere obiettivi comuni.

I laboratori di FuturMakers si ispirano molto a questa visione di lavoro collaborativo e per questo motivo tutto il team di coach si impegna in una sfida intellettuale che ha come obiettivo l’apprendimento sull’IA: i nuovi laboratori vogliono stimolare la curiosità e l’interesse per questo nuovo argomento cercando un modo gratificante di affrontare nuovi concetti e risolvere problemi complessi.

Inoltre, secondo FuturMakers l’apprendimento sull’IA include anche un insegnamento etico ai bambini su come  utilizzare l’IA e la tecnologia in generale. In conclusione, fornire ai bambini una comprensione di base dell’Intelligenza Artificiale li prepara per affrontare il mondo in rapida evoluzione e contribuisce a sviluppare una mentalità aperta, curiosa e pronta all’innovazione.

Cosa ne pensiamo noi di FuturMakers

Con la crescente potenza e prevalenza dell’intelligenza artificiale, è facile vedere le numerose opportunità che offre. L’intelligenza artificiale può potenzialmente offrire, direttamente o indirettamente, ai bambini e ai giovani:

• Sistemi di apprendimento personalizzati in grado di spiegare concetti difficili e aiutare i bambini a sviluppare competenze, adattato alle esigenze specifiche del bambino. Inoltre, i sistemi possono adattarsi in base all’apprendimento stile e velocità per massimizzare l’esperienza di apprendimento del bambino.

• Strumenti per supportare il gioco e la creatività dei bambini in modi nuovi, come generare storie, opere d’arte e musica o software (con competenze di codifica assenti o scarse);

• Inclusione digitale: l’apprendimento sull’AI contribuisce a ridurre il divario digitale, assicurando che i bambini siano informati e inclusi in un mondo sempre più digitale e tecnologicamente avanzato;

• Preparazione per il futuro del lavoro: molti settori stanno integrando l’AI nei processi lavorativi, di conseguenza l’apprendimento sull’IA fornisce ai più giovani competenze che possono essere essenziali per affrontare le sfide delle future carriere, molte delle quali richiederanno familiarità con le tecnologie avanzate.

Per noi di FuturMakers il viaggio educativo nell’Intelligenza Artificiale per i bambini è un’opportunità straordinaria per alimentare la loro curiosità, stimolare la creatività e sviluppare competenze chiave per il futuro. Attraverso giochi, esperimenti e progetti didattici, possiamo aiutare i bambini a diventare cittadini digitali consapevoli e inventori entusiasti del mondo digitale che li circonda. Con la magia dell’IA, il futuro è nelle mani dei giovani menti brillanti che impareranno a guidare la tecnologia per rendere il mondo un posto più incredibile.

L’IA conquista i videogiochi

Il team di FuturMakers si è messo all’opera e ha creato un laboratorio che mettesse insieme l’IA e la passione dei videogiochi perché crediamo che anche l’industria dei videogiochi sia sempre più orientata all’uso dell’IA per migliorare l’esperienza di gioco, e avere competenze in questo settore può essere vantaggioso in futuro. I bambini amano giocare, e molti dei loro giochi preferiti utilizzano l’IA per rendere l’esperienza più coinvolgente. Immaginate un mondo in cui i personaggi dei videogiochi possono imparare dai giocatori e adattarsi alle loro mosse!

Se vuoi scoprire di più su come sfruttare le potenzialità dell’intelligenza artificiale per sviluppare dinamiche di gioco divertenti e personalizzate, clicca qui sotto 👇

Scopri di più sul workshop

FuturMakers al Museo Enzo Ferrari- Tra motori e tecnologia

Il 23 novembre 2023 siamo stati ospitati dal Museo Enzo Ferrari (MEF) di Modena per far conoscere le nostre attività STEM alle scuole del territorio e non solo!

Grazie al supporto della Casa Natale Enzo Ferrari, FuturMakers ha organizzato una intera giornata di laboratori STEM per bambinə e ragazzə dai 7 ai 15 anni all’interno del MEF scoprendo come motori e tecnologia sono due tematiche molto appassionanti e legate tra di loro!
I laboratori sono state divisi in 3 macroaree:

  1. la prima area ha riguardato la programmazione di un videogioco con Scratch. I bambini si sono divertiti a programmare un percorso della Formula1, facendo correre la Ferrari sul suo circuito;
  2. la seconda area invece ha previsto l’uso degli Ozobot e, attraverso l’assemblaggio del puzzle anche in questo caso i partecipanti hanno cercato di costruire una pista su cui fare correre i piccoli robot;
  3. la terza area infine ha visto la programmazione di robot più evoluti su una pista già stampata su un foglio di carta.

Questa giornata è stata l’occasione per introdurre a bambinə i laboratori STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) e per far esplorare questo mondo in modo pratico e divertente.

Crediamo nell’importanza di queste esperienze pratiche perchè dimostrano come la tecnologia sia versatile e utile nella vita di tutti i giorni. Non a caso il nostro evento chiamato “Tra motori e tecnologia” ha avuto come obiettivo non solo quello di insegnare concetti scientifici importanti e di incoraggiare lo sviluppo di competenze cruciali come la risoluzione dei problemi, la creatività e la collaborazione ma ha voluto esplorare il legame tra motori e tecnologia nei laboratori STEM per ispirare un interesse duraturo per la scienza e l’ingegneria, aprendo la strada a possibili carriere nel campo della tecnologia e dell’innovazione.

Per concludere, i nostri aboratori STEM offrono un modo coinvolgente per far apprendere ai bambini i concetti fondamentali di scienza e tecnologia, sottolineando come queste discipline si intersechino nella vita di tutti i giorni, compresa la tecnologia che alimenta i motori che vediamo e utilizziamo quotidianamente.

All’evento hanno partecipato non solo bambinə e ragazzeə accompagnatə da scuole o dai loro genitori ma anche aziende del territorio emiliano che riconoscono l’importanza di questi temi e di cui vogliono fare un valore aggiunto da portare nelle loro realtà per spingere queste iniziative con le famiglie dei propri dipendenti e collaboratori.

Ringraziamo chi ci è venuto a trovare e avanti tutta per costruire insieme le strade del futuro!

Futurmakers in tour!

E’ un’estate piena di novità e di appuntamenti per FuturMakers!  In questo articolo vi parleremo dei camp di coding e robotica svolti in diverse città italiane e dell’indimenticabile esperienza su Costa Crociere.

Come diciamo spesso, a FuturMakers piace stare in compagnia e questa estate ce lo sta dimostrando! Abbiamo fatto un tour con diverse tappe organizzate per poter fare conoscere i laboratori di coding e robotica a tanti bambini in diverse location esclusive.

La prima tappa è stata al Centro Estivo di Maranello con cui abbiamo organizzato una giornata intera dedicata alle STEM con le/i bambine/i e le/i ragazze/i partecipanti. E’ stato un momento di divertimento e originale per loro perché non avevano mai visto o utilizzato robot simili a quelli di FuturMakers e perchè per alcuni di loro, era la prima volta che si partecipava a un’attività di programmazione! 

Abbiamo lasciato i bambini di Maranello e i loro occhi incuriositi per andare a Genova, all’IIT- Istituto Italiano di Tecnologia.

Grazie a una importante collaborazione avviata già durante i corsi invernali, siamo riusciti a organizzare un camp di coding e robotica all’interno della loro sede che ospita il centro di ricerca per la robotica e per l’interazione uomo-macchina. Quale migliore posto per portare un camp di coding e robotica firmato FuturMakers? 

E’ stata una settimana molto stimolante sia per i coach sia per i bambini perchè grazie ad alcuni ricercatori di IIT abbiamo potuto conoscere ICub, un robot umanoide programmato per interagire con gli essere umani. E’ stato molto divertente vedere applicati alcuni principi del coding imparati con i laboratori di FuturMakers su un progetto così importante!

Concluso questo stimolante camp all’IIT, ci siamo diretti verso l’ultima tappa: noi del team FuturMakers siamo saliti a bordo di Costa Toscana non per una vacanza, ma per portare un po’ di sana tecnologia sul Mar Mediterraneo! La nostra rotta è cominciata a Genova e grazie alla spinta del Derthona Basket, abbiamo inserito nel loro camp estivo “Basket e non solo” e direttamente in nave i nostri laboratori di coding per l’intera squadra di basketball!

E’ stata una esperienza unica a bordo della Costa Toscana, una delle navi da crociera più importanti al mondo.

Ecco alcune testimonianze riportate dai bambini che abbiamo conosciuto in questi giorni:

sono stato molto bene al camp e mi è piaciuto molto consiglio a molti questa esperienza molto bella

ho passato 4 giorni bellissimi e non lo scorderò

mi sono divertita molto e spero di ripetere questo camp!

Anche i genitori hanno lasciato qualche commento per noi di FuturMakers:

Excellent initiative from IIT and FuturMakers, joining the convenience of a summer camp with indispensable knowledge for the newer generations. Very well-organized and competently carried out, I applaud the teachers and the team!

Giornate interessanti per introdurre i bambini alla programmazione

Noi del team FuturMakers ringraziamo tutte/i le/i partecipanti che abbiamo incontrato e conosciuto in queste importanti iniziative e ci auguriamo di rivederli presto!

Buone vacanze a tutte e tutti!

FuturMakers partecipa ai Torino Digital Days con 2 giorni di laboratori STEM gratuiti 

Il 13 e il 14 maggio FuturMakers partecipa ai Torino Digital Days 2023 con un programma ricco di interessanti laboratori STEM. In agenda sono previste due giornate open day completamente gratuite con attività di AI insieme a robotica educativa e coding, da non perdere. Scopri il programma e prenota il tuo posto!

Ultimamente si sente sempre più spesso parlare di interazione sempre più frequente tra bambini con i sistemi di AI ed è giusto chiedersi se si abbia un rapporto sano con l’intelligenza artificiale.

Quando si menzionano bambini e AI si è portati subito a pensare a un’interazione bambino-robot. Tuttavia, gli incontri dei bambini con l’IA nella vita di tutti i giorni sono molteplici e non sempre implicano l’interazione con agenti intelligenti fisici, ovvero robot sociali incarnati in un artefatto materiale.

Infatti i bambini interagiscono già con alcune tecnologie d’intelligenza artificiale incorporate in qualche software. Se ci pensate bene, i più piccoli incontrano l’intelligenza artificiale nella sua forma immateriale in modi diversi:

  • nei giocattoli
  • assistenti virtuali
  • videogiochi
  • software di apprendimento

I dati di  DataChildFutures mostrano la complessa rete di  interazioni con i dispositivi connessi nel contesto domestico , attraverso il quale i bambini e i loro genitori generano dati ed è per questo che è importante educarli al fine di sfruttare al meglio queste tecnologie.

In questo articolo non entreremo nel merito delle opportunità e dei rischi che procura l’AI per bambini e ragazzi, ma ci limiteremo a osservare che per i bambini ha anche un enorme potenziale per fare del bene, migliorando l’apprendimento, lo sviluppo, la sicurezza e le opportunità.

FuturMakers e il suo team sono convinti che se progettati bene, gli strumenti di apprendimento basati sull’intelligenza artificiale possono migliorare le capacità di pensiero critico e di risoluzione dei problemi dei bambini e possono fornire supporto accademico e al percorso di apprendimento per bambini e ragazzi. 

Anche se l’IA viene utilizzata oggi, gli informatici prevedono che l’intelligenza artificiale sarà ancora più importante in futuro.

Per questo motivo è importante sapere come funziona e poter trasformare i vantaggi dell’AI per molte professioni. Ad esempio i medici e gli astronauti utilizzano modelli di intelligenza artificiale per semplici analisi o per rilevare pianeti al di fuori del nostro Sistema Solare.

È importante che le discussioni si tengano ora e che l’IA sia progettata senza dimenticare il suo impatto sui più giovani!

Ad ogni modo, ci sono buone probabilità che l’IA sia collegata al lavoro e al futuro delle nuove generazioni. Ed è per questo che FuturMakers propone in occasione dei Torino Digital Days degli appuntamenti gratutiti in ambito STEM e AI.

Sabato 13 maggio e domenica 14 maggio a partire dalle ore 10 saremo ospiti al Combo (Corso Regina Margherita, 128) per bambine/i, ragazze/i e le loro famiglie per sperimentare il coding con Scratch e la robotica educativa. I laboratori previsti da Combo sono:

  1. Coding con Scratch e intelligenza artificiale: si imparerà che cosa è la programmazione a blocchi attraverso un programma di intelligenza artificiale.
  2. Robotica educativa: per conoscere i principi base del coding e della robotica e spiegare ai/alle bambini/e come avvengono le interazioni tra i sensori del robot e il mondo esterno. 

Se hai domande o feedback, scrivici. Saremo contenti di leggere le tue richieste o le tue opinioni.